Babysitter o asilo nido: cosa sarebbe meglio?

Ultima modifica: 11 ago 2021

Babysitter o asilo nido? È un domanda che preoccupa i genitori non sapendo cosa scegliere tra portare il bimbo ad un asilo nido oppure optare per una figura professionale come la babysitter/tata. Il dilemma si intensifica sopratutto con l'avvicinamento del mese di settembre quando iniziano le iscrizioni all'asilo nido.

Come e cosa scegliere?

Innanzitutto, la decisione dipende da alcuni fattori: l'eta del bambino, le possibilità logistiche (ad esempio la disponibilità dei nonni) ed economiche dei genitori.

Quando optare per una babysitter?

In base ad uno studio di Steve Biddulph - psicologo - e Richard Bowlby - teorico dell’attaccamento - si è dimostrato che per i bambini fino a 12-18 mesi la miglior scelta sarebbe quella di relazione uno-ad-uno, non garantita dall’asilo dove un solo educatore cura più bambini.

In questa situazione il bambino ha bisogno di una figura di riferimento, come una babysitter o i nonni, che li garantisca una continua e constante interazione.

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Una babysitter ben preparata presterà più attenzione ad ogni piccolo dettaglio, inclusi gli orari di alimentazione e sonno a seconda dei bisogni del piccolo. Inoltre, dato che l'asilo nido è comunque un ambiente affollato, aumenta l'esposizione a influenze o malattie. Rimanendo però con la tata all'interno della propria casa, tale rischio verrà ridotto.

Un altro motivo per il quale il genitore potrebbe optare per una babysitter è la flessibilità di orario. Questo vuol dire che anche durante il weekend, quando c'è un'emergenza, oppure di notte, la tata offrirà la sua disponibilità.

Tuttavia, nel caso in cui non si abbia la possibilità di lasciare i figli con una tata o una persona della famiglia, bisogna sottolineare che ormai esistono tanti nidi di ottima qualità dove il bimbo viene affidato ad una figura specifica in grado di dargli cure personalizzate e individuali

Quando portare il bimbo all'asilo nido?

Lo stesso studio citato prima indica che un'ottimo periodo in cui iniziare a portare il bambino al nido è verso la fine del primo anno di vita. In questo modo il piccolo inizia interagire con gli altri dato che osserva l'imitazione reciproca tra i bambini.

Appena dal secondo-terzo anno di vita i bambini entrano in relazione e socializzano in maniera reciproca e complementare dovuto al fatto che condividono scopi e motivazioni, sanno rispettare i turni e mettere in atto il gioco di finzione.

Conclusioni

Dunque, ove fosse possibile scegliere, sarebbe consigliabile optare per la tata o i nonni per i bimbi di età inferiore al primo-secondo anno di vita e dal secondo-terzo portare i figli all'asilo nido.