Le badanti e le colf possono accedere a prestiti?

Ultima modifica: 13 set 2022

Può capitare che una colf o una badante abbiano bisogno di liquidità, e quindi di ricevere un prestito.

Possono essere tanti i motivi, spesso dovuti a imprevisti che possono accadere: ad esempio, un parente che ha bisogno di supporto economico, oppure la necessità di acquistare una auto.

Possibile richiedere quindi un prestito? La risposta è generalmente affermativa, anche per lavoratori/lavoratrici stranieri, ma servono determinati requisiti.

Prestiti per colf e badanti

Vi sono diverse soluzioni per poter ottenere un prestito personale, anche per i collaboratori domestici

Determinante per la richiesta e la successiva accettazione, è il contratto di lavoro di colf e badanti.

Ciò determinerà anche l'entità della somma che effettivamente si potrà percepire, e il tasso di interesse della rata a cui si andrà incontro.

Se la colf o la badante ha un regolare contratto di lavoro, la richiesta di prestito personale è piuttosto semplice, e si potrà chiedere senza avere un garante.

Vi è sempre la possibilità di ricorrere alla cessione del quinto dello stipendio (possibilità concessa solo a pensionati o a lavoratori dipendenti, come in questo caso).

Ad esempio, se lo stipendio è di 1500 euro, la rata non potrà superare le 300 euro mensili.

Non è possibile ricorrere alla cessione del quinto dello stipendio in caso che:

  • la busta paga sia troppo bassa
  • la colf o la badante siano neo assunte

Si può comunque procedere alla richiesta di prestito, anche senza garanzia, e la sua entità sarà stabilita dal contratto di lavoro, quindi dalla base economica su cui si può fare affidamento.

Il prestito può essere richiesto ad una banca o ad una società finanziaria.

Dal canto loro, le società finanziarie permettono generalmente di richiedere meno soldi per la pratica, soprattutto se il prestito viene richiesto tramite procedura online, e di essere più veloci nella erogazione.

In ogni caso, servono per la richiesta determinati documenti:

  • carta di identità o passaporto
  • certificato di residenza
  • tessera sanitaria
  • ultima busta paga
  • contratto di lavoro
  • permesso di soggiorno, per colf e badanti straniere

A chi richiedere un prestito per colf e badanti

Come detto poco sopra, un prestito ottenuto online ha i vantaggi di essere mediamente più veloce e meno dispendioso.

Un buon istituto a cui richiedere un prestito è Poste Italiane, che offre mini finanziamenti di 3000 euro.

Il solo obbligo, prima di richiedere il prestito, è quella di aprire un conto corrente BancoPosta.

Il prestito viene direttamente messo sul conto della carta Postepay o Postepay Evolution, che potrà essere utilizzata per prelevare i soldi direttamente dal Bancomat.

Il prestito per badanti di BancoPosta può essere accreditato tramite Postepay Evolution o Postepay. L’importo, in pratica, viene erogato direttamente sulla carta che può essere utilizzata, senza costi aggiuntivi, presso i numerosi bancomat sparsi in tutta Italia.

Una altra soluzione può esssere Extrabanca (specializzata in lavoratori stranieri) che permette di ottenere prestiti fino a 25.000 euro. Veloce nell'erogazione, può essere la scelta migliore per lavoratori non italiani che hanno una famiglia. Inoltre, l'erogazione del prestito avviene generalmente in termini molto rapidi.

L'opzione carta Revolving

Una altra opzione può essere l'adozione di una carta Revolving. Erogata dai maggiori istituti di credito, è una carta prepagata che può ricevere 3000 euro da usare senza vincoli. Non prevede l'addebito delle spese a fine mese, ma rate dello stesso importo per coprire il debito.