Il Decreto Trasparenza che interessa anche a colf o badanti, è entrato in vigore il 13 agosto 2022, mettendo quindi in atto quanto previsto dal è Decreto Legislativo n. 104 del 27 giugno 2022.
Che valore ha questo decreto e in che modo interessa colf e badanti? Il suo obiettivo è quello di chiarire maggiormente le informazioni legate ad un contratto di lavoro, fornendo una migliore tutela alle parti in causa.
Se non si inseriscono tali informazioni, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.500 euro.
Vediamo nello specifico cosa prevede il Decreto Trasparenza.
Nel contratto di assunzione di un collaboratore domestico, come una colf o una badante, è reso obbligatorio che vengano indicate le seguenti comunicazioni:
Ovviamente dovranno anche essere anche inseriti tutti i dati dei contraenti, per confermare la loro identità.
Se il contratto di lavoro ha decorrenza dal 13 agosto 2022, il datore di lavoro deve consegnare al lettera di assunzione alla propria colf o alla propria badante, seguendo nel dettaglio quanto esposto nel Decreto Trasparenza.
Tale decreto ha validità anche per i rapporti di lavoro che hanno avuto inizio tra il 1 e il 12 agosto 2022, con la differenza che è necessaria una richiesta scritta da parte del lavoratore, da evadere entro 60 giorni, per effettuare una integrazione del contratto.
Eventualmente sarà possibile inviare al lavoratore il contratto collettivo applicato nel suo caso, consegnato sia in formato fisico o elettronico, con previa firma per notificare l'avvenuta ricezione.