Molto spesso le famiglie cercano una colf che non lavori tutti i giorni, ma che dia la sua disponibilità per qualche ora alla settimana.
Come regolarizzare la colf per poche ore? Si può ingaggiare una colf a ore senza contratto?
In ogni caso, tranne una eccezione di cui parleremo più avanti, il datore di lavoro deve mettere in regola la colf anche se lavora per poche ore alla settimana, informare del rapporto di lavoro a partire dal suo inizio e pagare regolarmente i contributi all'INPS:
Approfondiamo l'argomento e vediamo quali sono i passaggi da effettuare per assumere una colf a ore.
Dalla normativa vigente, non vi è un minimo di ore di lavoro deve svolgere, mentre al contrario sono previsti dei tetti per le ore massime: 40 ore per la colf non convivente e 54 ore per la colf convivente.
Di conseguenza, anche se si inizia una collaborazione domestica di una ora alla settimana, devono essere svolti i medesimi passaggi di una colf che ha un monte ore massimo
Devono essere effettuate le seguenti procedure:
Si può comunicare l'assunzione della colf in tre modi:
Al datore di lavoro sarà poi fornito un codice che potrà mettergli di comunicare con l'INPS, ad esempio se il rapporto di lavoro con la colf cessa.
Ricordiamo che i contributi previdenziali saranno più alti, se la colf lavora meno di 25 ore settimanali.
Per il datore di lavoro domestico è consigliabile un rapporto di lavoro che preveda lo svolgimento di almeno 25 ore settimanali, in quanto I contributi previdenziali per un contratto di lavoro parziale con meno di 24 ore sono più alti.
Per il datore di lavoro domestico è consigliabile un rapporto di lavoro che preveda lo svolgimento di almeno 25 ore settimanali, in quanto I contributi previdenziali per un contratto di lavoro parziale con meno di 24 ore sono più alti.
Ad ogni modo, il costo minimo orario della colf è stabilito dal CCNL e quindi dal suo livello di inquadramento.
Per esempio, una colf inquadrata ad un livello A dovrà avere come minimo 4,83 euro orari, secondo quanto previsto dai minimi retributivi del 2023.
Per fornire supporto nella creazione di una busta paga per una colf a ore, abbiamo messo a disposizione il calcolo online della busta paga direttamente sul nostro sito, in modo da avere una idea dei costi da sostenere.
Molto semplice da utilizzare, basta inserire il livello di inquadramento, il tipo di contratto (in questo caso, non convivente) e il numero delle ore settimanali per generare la busta paga di una colf ad ore.
Per una busta paga più dettagliata si può scaricare l'applicazione DoEmploy: Busta Paga Domestico disponibile su Google Play e App Store che rende possibile la gestione del rapporto con la propria colf sotto ogni punto di vista, dall'inserimento dei turni di lavoro alla segnalazione di assenze pagate o meno, dal calcolo dei contributi a quello dei benefici contrattuali: la generazione di una busta paga sarà questione di pochi clic e semplificherà molto il rapporto di lavoro, potendo anche condividere i dati della applicazione con la propria colf.
Colf a ore: la possibilità del voucher
Il lavoro della colf, se non è continuativo ma occasionale, può essere pagato con i voucher.
I voucher già prevedono sia il compenso della colf, sia i contributi Inail e Inps. La collaborazione domestica deve essere in ogni caso comunicata all'Inps come indicato in precedenza. Per rendere possibile questa modalità di pagamento, esiste il libretto famiglia voucher INPS. In questo caso, la colf non potrà superare il guadagno annuo di 2.500 euro dal medesimo datore di lavoro.