Colf: come stipulare un contratto ad ore

Ultima modifica: 10 ago 2024

Molto spesso, le famiglie cercano una colf che non lavori tutti i giorni, ma che sia disponibile per alcune ore alla settimana.

Come si può regolarizzare la colf per poche ore? Si può assumere una colf a ore senza contratto?

In ogni caso, ad eccezione di una situazione di cui parleremo più avanti, il datore di lavoro deve mettere in regola la colf anche se lavora solo poche ore alla settimana, informando dell'inizio del rapporto di lavoro e pagando regolarmente i contributi all'INPS.

Approfondiamo l'argomento e vediamo quali sono i passaggi da effettuare per assumere una colf a ore.

Come ingaggiare una colf a ore

Dalla normativa vigente, non è previsto un minimo di ore di lavoro da svolgere, ma al contrario sono previsti dei limiti massimi per le ore: 40 ore per la colf non convivente e 54 ore per la colf convivente.

Di conseguenza, anche se si inizia una collaborazione domestica di un'ora alla settimana, devono essere seguiti gli stessi passaggi di una colf che ha un monte ore massimo.

Devono essere effettuate le seguenti procedure:

  • Ottenere i documenti della colf: codice fiscale, carta di identità, tessera sanitaria. Per la colf extracomunitaria servirà un permesso di soggiorno in corso di validità.
  • Mettere l'accordo per iscritto, inserendo le mansioni che dovrà svolgere la colf, il suo livello (secondo il CCNL Lavoro Domestico), il suo compenso orario, i turni, se vi sarà o meno un periodo di prova. Si può scrivere tutto questo in una lettere di assunzione, firmata da entrambi.
  • Formalizzare l'inizio del lavoro a ore della colf presso l'INPS, almeno 24 ore prima che inizi la collaborazione domestica, anche se in periodo di prova.

Si può comunicare l'assunzione della colf in tre modi:

  • Attraverso il Call Center dell’INPS al numero 803.164 (se da rete fissa) o allo 06.164.164 (se da cellulare)
  • Tramite CAF o Patronato
  • Direttamente sul sito dell'INPS, andando sui servizi al cittadino, poi su lavoro domestico e infine sulla scheda iscrizione rapporto di lavoro. Per farlo è necessario avere l'apposito PIN o lo SPID

Al datore di lavoro sarà poi fornito un codice che potrà mettergli di comunicare con l'INPS, ad esempio se il rapporto di lavoro con la colf cessa.

Ricordiamo che i contributi previdenziali saranno più alti se la colf lavora meno di 25 ore settimanali.

Eccezione: Voucher

Il lavoro della colf, se non è continuativo ma occasionale, può essere pagato con i voucher (Libretto famiglia).

I voucher già prevedono sia il compenso della colf, sia i contributi INAIL e INPS. La collaborazione domestica deve essere in ogni caso comunicata all'INPS come indicato in precedenza. Per rendere possibile questa modalità di pagamento, esiste il libretto famiglia voucher INPS. In questo caso, la colf non potrà superare il guadagno annuo di 2,500 euro dal medesimo datore di lavoro.

Quanto costa una colf a ore?

Il costo minimo orario della colf è stabilito dal CCNL e, quindi, dal suo livello di inquadramento.

Per esempio, una colf inquadrata ad un livello A dovrà avere come minimo 5,30 euro all'ora, secondo quanto previsto dai minimi retributivi del 2024.

Per aiutarti a calcolare una stima dei costi relativi all'impiego di una colf a ore, abbiamo messo a disposizione una simulazione dei costi direttamente sul nostro sito. Questo strumento ti permetterà di avere un'idea delle spese da sostenere.

Molto semplice da utilizzare, basta inserire il livello di inquadramento, il tipo di contratto (in questo caso, non convivente) e il numero di ore settimanali per ottenere una simulazione dei costi per l'impiego di una colf a ore.

Per agevolare la gestione del rapporto di lavoro con la tua colf, ti consigliamo di provare la piattaforma DoEmploy: Busta Paga Domestico. Questa piattaforma ti permette di gestire ogni aspetto del rapporto in modo semplice e completo, dalla generazione delle buste paga al calcolo del TFR e persino alla creazione di documenti. Tutto questo può essere gestito comodamente dal tuo telefono o PC.