Tredicesima per colf e badanti, come si calcola

Pubblicato 22 lug 2022

Ogni collaboratore domestico assunto regolarmente ha diritto alla fruizione della tredicesima, come generalmente spetta ad ogni altro lavoratore dipendente.

Come si calcola la tredicesima per colf e badanti, ma anche per le babysitter e altri lavoratori domestici?

Lo spieghiamo in questo articolo, cercando di fare massima chiarezza sull’argomento.

Al lavoratore domestico, spetta una mensilità aggiuntiva, in corrispondenza dell’arrivo del Natale.

Ciò è disciplinato dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro che si occupa di badanti (conviventi o meno e colf).

Come viene calcolata la tredicesima mensilità per una dipendente fissa

La tredicesima verrà elargita tramite doppia busta paga (una per lo stipendio, e una per la tredicesima) oppure il datore di lavoro potrà fornire l’accredito dei ratei della tredicesima stessa direttamente nella paga del mese di Dicembre, o l’ultimo degli stessi, se ha già fornito la tredicesima spalmandola sugli undici pagamenti mensili precedenti.

L’ammontare della tredicesima deve essere pari a 1/12 del compenso totale annuale, il calcolo può variare se il rapporto di lavoro è iniziato durante l’anno in corso.

In questo caso, se il rapporto di lavoro è inferiore ad un anno, il calcolo dovrà prevedere la moltiplicazione del compenso lordo per il numero dei mesi di lavoro e dividerlo per 12.

Facciamo un esempio.

Se la badante ha lavorato in tutto 4 mesi (tale è il tempo a partire dalla sua assunzione), si moltiplicherà per 4 la sua retribuzione lorda mensile, dividendo poi per 12, meno i contributi Inps.

Il mese viene calcolato per intero, se la badante ha lavorato per un periodo uguale o superiore a due settimane.

Come viene calcolata la tredicesima mensilità per una collaboratrice domestica a ore

Per una collaboratrice domestica a ore, si deve calcolare la paga oraria da minimo tabellare, moltiplicata per il numero di ore di lavoro effettuate durante la settimana, per il numero delle settimane dell’anno, fratto 12 mesi:

Paga oraria da minimo tabellare X numero di ore di lavoro durante la settimana X 52 settimane annue/12 mesi

Cosa deve comprendere la tredicesima per i lavoratori domestici

Il calcolo della tredicesima deve anche tenere conto di tutte le altre componenti retributive maturate nell’anno in corso, come scatti di anzianità e indennità di vitto ed alloggio, in relazione al suo livello di inquadramento.

Dobbiamo anche ricordare che la tredicesima viene maturata anche durante le assenze per malattia, infortunio sul lavoro e maternità, per la parte non pagata dagli enti previdenziali specifici.

Per vedere la cifra della tredicesima maturata ogni mese puoi usare la nostra app, Busta Paga Domestico, che genera buste paga complete secondo quanto prevede il CCNL per il lavoro domestico.

Importante, non devono essere pagate le imposte Irpef sulla tredicesima, che è soggetta solo ai contributi all’Inps.

Sarà poi compito della badante pagare quanto dovuto di tasse, l’anno successivo, per l’ammontare complessivo di quanto ricevuto, compreso della tredicesima.