Tredicesima per colf, badante e babysitter: come si calcola
Ogni collaboratore domestico assunto regolarmente ha diritto alla fruizione della tredicesima, come generalmente spetta ad ogni altro lavoratore dipendente.
Come si calcola la tredicesima per colf e badanti, ma anche per le babysitter e altri lavoratori domestici? Lo spieghiamo in questo articolo, cercando di fare massima chiarezza sull’argomento.
Quando viene pagata
Come disciplinato dall'articolo 39 del CCNL, in occasione del Natale, entro il mese di dicembre, al lavoratore viene corrisposta una mensilità extra equivalente alla retribuzione globale di fatto, che include anche l'indennità sostitutiva di vitto e alloggio nel caso di rapporti conviventi.
Per i lavoratori che hanno un contratto di meno di un anno, verranno pagati tanti dodicesimi dell'importo mensile quanti sono i mesi del loro contratto di lavoro.
Anche quando si è assenti per malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale o maternità, la tredicesima continua ad accumularsi. Questo vale per tutto il periodo in cui si conserva il posto di lavoro e per la parte che non viene liquidata dagli enti competenti.
La tredicesima può essere pagata mensilmente, il che significa che invece di ricevere un unico pagamento annuale, l'importo può essere suddiviso in dodici rate mensili.
Quindi, se non pagata mensilmente, la tredicesima verrà data con due buste paga. Ci sarà una busta paga per lo stipendio e una busta paga separata per la tredicesima. In alternativa, il datore di lavoro potrà mettere i soldi della tredicesima direttamente nella paga di dicembre.
Come viene calcolata
Prima di addentrarci nel calcolo della tredicesima, è fondamentale chiarire il concetto di retribuzione globale di fatto. Come precisato nei chiarimenti verbali del CCNL «per “retribuzione globale di fatto” si intende quella comprensiva di tutte le indennità di cui alle tabelle allegate, ivi incluse le indennità di vitto e alloggio»
Quindi, per calcolare la retribuzione oraria e mensile relativa alla tredicesima mensilità, occorre sommare:
- il minimo tabellare
- eventuali superminimi
- eventuali scatti di anzianità
- eventuali indennità tabellari
A questo punto, passiamo alle formule per la determinazione della tredicesima:
13ª maturata mensilmente [rapporto ad ore] = (paga oraria × ore settimanale × 4.3334) ÷ 12
13ª maturata mensilmente [convivente] = (paga mensile + (ind. vitto e alloggio × giorni lavorative al mese)) ÷12
13a totale = 13ª maturata mensilmente × mesi lavorati nell'anno
Esempi pratici
Calcolo tredicesima colf a ore
Supponiamo di aver assunto una colf il 1 giugno 2023.
Paga oraria: 7€ (minimo tabellare: 6,21€; superminimo: 0,79€)
Ore settimanali: 15
13ª maturata mensilmente: 37,91€ = (7€ × 15 × 4,3334) ÷ 12
13ª totale per il 2023: 265,37€ (37,91€ × 7 mesi lavorati nell'anno)
Calcolo tredicesima badante convivente
Supponiamo di aver assunto una badante il 1 giugno 2023.
Paga mensile: 1120,76€
Ind vitto e alloggio: 6,47€ al giorno
Giorni di lavoro al mese: 26 (6 giorni a sett. × 4,3334)
13ª maturata mensilmente: 107,41€ = (1120,76€ + 6,47€ × 26) ÷ 12
13ª totale per il 2023: 751,87€ (107,41€ × 7 mesi lavorati nell'anno)
Come calcolare in modo automatico
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