Come calcolare il TFR di Colf e Badanti

Pubblicato 22 set 2022

Come disciplinato dal CCNL attuale, in caso di termine del rapporto di lavoro (qualsiasi sia la causa), il collaboratore domestico come la badante e la colf ha diritto ad un trattamento di fine rapporto (T.F.R).

Come si calcola il TFR? Fondamentale saperlo per tutti i datori di lavoro, per non trovarsi in difficoltà quando la collaborazione cessa per un qualsiasi motivo.

Vediamo quindi in dettaglio come viene conteggiato il trattamento di fine rapporto.

Calcolo del TFR per badanti e colf

In un altro articolo abbiamo già parlato di come calcolare la tredicesima di colf e badanti.

Adesso ci occupiamo di un altro aspetto fondamentale della loro retribuzione, ovvero del calcolo del TFR.

La legge che determina il suo calcolo è la n.297 del 29 maggio 1982, e successive modifiche.

Il calcolo si effettua sull'ammontare dei compensi percepiti nell'anno, inclusi del valore convenzionale per vitto e alloggio per il collaboratore convivente, e deve essere una cifra pari.

In questi compensi fanno parte anche:

  • indennità di funzione
  • acconto futuri aumenti
  • tredicesima mensilità
  • festività retribuite
  • ferie

In breve, il calcolo viene fatto su tutte le somme percepite abitualmente, e anche assenze dovute a infortunio, malattia, maternità, congedo matrimoniale devono essere conteggiate come lavoro retribuito.

Facciamo un esempio di calcolo, per una badante convivente livello BS.

Va sommata l'indennità di vitto e alloggio con la paga mensile complessiva, e avremo il compenso su cui calcolare il TFR per il mese in corso.

Lo stesso procedimento va fatto per tutti i mesi, in questo modo, a fine anno si avrà il TFR totale maturato nell'anno, che secondo legge sarà soggetto a rivalutazione l'anno successivo.

Tale compenso complessivo dovrà essere diviso per 13,5 (cifra valida per tutti i lavoratori).

Tornando all'esempio, facciamo sempre riferimento alla quota annua del TFR per una badante convivente livello BS.

Consideriamo che abbia una retribuzione mensile di 880,24 euro.

Sommiamo ad essa l'indennità di vitto e alloggio e ricaviamo il valore di 168,30 euro.

Deve essere fatto questo calcolo:

880,24 (retribuzione mensile) + 160,30 (indennità di vitto e alloggio) = 1040,54

1040,54 × 13 (le mensilità da considerare) = 13527,02 (retribuzione annua)

13527,02 (retribuzione annua) / 13,5 (coefficiente fisso)=1002,001 (quota tfr per anno)

Le quote annue accantonate sono incrementate dell’1,5% annuo, mensilmente riproporzionato, e del 75% dell’aumento del costo della vita, accertato dall’Istat.

Alla fine del secondo anno quindi, il TFR del primo anno viene rivalutato con il coefficiente di rivalutazione del dicembre dell'anno in corso e così sarà per gli anni seguenti.

Se si conclude il rapporto di collaborazione, il TFR maturato fino al dicembre dell'anno precedente deve essere rivalutato in base al coefficiente stabilito per il mese di conclusione del rapporto lavorativo.

Invece, il TFR maturato durante l'anno di conclusione del rapporto non dovrà essere soggetto a rivalutazione perché tale compenso sarà elargito prima dell'arrivo dell'anno successivo.

La badante e la colf potranno chiedere al datore di lavoro un anticipo del TFR, non più di una volta all'anno e al massimo potranno ricevere il 70% di quanto maturato al momento della richiesta.

Non devono essere conteggiati, ai fini del calcolo del TFR, il lavoro straordinario occasionale, rimborsi spese, premi, indennità di trasferta, di viaggio o occasionali, assenze non retribuite.